La prima delle stanze che visiterai nell’appartamento dell’imperatrice Elisabetta, meglio conosciuta come l’imperatrice Sissi, è il Gabinetto occidentale della terrazza, caratterizzato da pannelli murali rivestiti con una stoffa in seta dipinta con rose e fiocchi. Di seguito troverai il Gabinetto della scala, così chiamato per una scala a chiocciola che lo collegava con le stanze private dell’imperatrice del pian terreno: qui Sissi scriveva i suoi diari, liriche o lettere, mentre nella vicina Camera della toeletta si dedicava alla cura della sua bellezza!
Ora metti in pausa e riavvia quando raggiungi la vicina Camera da letto comune, con le pareti rivestite di seta dai toni blu notte.
Allestita per le nozze imperiali, fu in realtà utilizzata dai novelli sposi solo all’inizio della loro unione, dato che la giovane e ribelle imperatrice spesso e volentieri era in giro per il mondo. All’innamorato Francesco Giuseppe, quindi, non restava altro che contemplarla attraverso i dipinti appesi nel vicino Salotto dell’Imperatrice dove era ritratta nel suo massimo splendore.
Per concludere con questa parte del castello, soffermati nella stanza di Maria Antonietta.
L’ambiente veniva utilizzato come sala da pranzo, ma spesso Sissi non si sedeva nemmeno a tavola, praticando digiuni purificatori. Dopo aver ammirato le pregiate porcellane e argenterie del tavolo centrale, imbandito a festa, recati verso la deliziosa Saletta della prima colazione, decorata da quadretti con bouquet floreali e insetti svolazzanti ricamati personalmente dalla madre di Maria Teresa.
Non tralasciare infine la Stanza dei figli, decorata con i ritratti dei ben sedici pargoli avuti da Maria Teresa: pensa che, ad eccezione di Maria Cristina, furono tutti opportunamente sposati secondo calcolate ragioni di Stato!
Curiosità: Sissi dedicava varie ore al giorno allo sport e all’estetica, curando particolarmente la sua splendida chioma, lunga fino a terra! Non a caso la sua parrucchiera diventò sua intima confidente e si dice che in alcune occasioni, fece addirittura da sua controfigura.