Sei al terzo e ultimo piano, il Deck A, dove trovi tre affascinanti sezioni legate alla tecnologia in ambito marittimo: qui trionfa l’ingegno umano nello sviluppo di strumenti sempre più efficienti e complessi.
Eccoti nell’esposizione “Maritime Communications.”
Tu che sei abituato a tenerti in continuo contatto col resto del mondo grazie ad uno smartphone, prova ad immedesimarti nei panni di un marinaio dell’800 che partiva per spedizioni che lo avrebbero portato lontano da casa per mesi senza poter comunicare con la propria famiglia!
E come si faceva a segnalare un pericolo, una richiesta di aiuto o ricevere notizie prima dell’avvento dei contatti radio?
Grazie all’inventiva degli esseri umani che nei secoli si sono ingegnati, con strumenti che oggi ti sembreranno inutili, ma che per decenni hanno permesso uno degli aspetti più importanti della vita marittima: la comunicazione!
Ora metti in pausa e riavvia alla mostra “Navigation and Meteorology”.
Quanto conosci veramente di come ci si orientava in mare nei tempi più antichi?
I punti di riferimento erano il sole, le stelle e in seguito ovviamente la bussola, le carte nautiche fino ad arrivare ai moderni sistemi satellitari.
Oltre all’orientamento la mostra ti spiega un altro aspetto che, anche oggi, è di vitale importanza: le condizioni del tempo. Oggi le previsioni meteo sono molto precise, si possono conoscere in anticipo e durante la navigazione si può cambiare rotta per evitare brutte tempeste, ma in passato non era così facile!
Al termine di questa esposizione non perderti il vero ponte di controllo di una nave, o meglio, un simulatore costato svariati milioni di dollari, che replica esattamente la più avanzata tecnologia in campo navale: il KM Koo Ship Bridge simulator. Se vuoi avere un’idea di quanto possa essere complesso guidare una nave, attraverso questo strumento puoi calarti nei panni di un moderno Ulisse e provare a pilotare vari tipi di imbarcazioni.
Curiosità: i simulatori vengono impiegati per la formazione dei comandanti e degli ufficiali che devono saper affrontare qualsiasi situazione in ogni condizione metereologica: il simulatore infatti può riprodurre tempeste, tifoni, nebbia e ovviamente il mare mosso.