Nel parco che stai visitando sono stati allestiti ampi spazi per le attività sportive come l’Olympic Square di 1100 metri quadri che ospita eventi di vario genere, un ampio centro sportivo e il più grande centro di squash di Hong Kong con ben 18 campi.
Ampio spazio è stato dedicato soprattutto alla natura con la realizzazione di serre e voliere.
Il Forsgate Conservatory è una serra di 1.400 metri quadri suddivisa in tre differenti aree dove puoi ammirare un’ampia gamma di fiori e piante. Passare da un settore all’altro è come percorrere migliaia di chilometri in pochi passi: in un attimo vai dall’ambiente umido della giungla al clima arido del deserto!
L’area denominata Display Plant House viene allestita con esposizioni temporanee in cui si alternano diverse pregevoli specie botaniche. Nella Humid Plant House, dove il clima è umido e con temperature da 23 a 33°C, crescono specie tipiche dell’habitat delle foreste del Sud Africa, del Sud Est asiatico e del Sud America…. Quindi…ti consiglio di fare attenzione alle piante carnivore!
Nella Dry Plant House, un ambiente che riproduce fedelmente un paesaggio desertico, trovi una gran varietà di piante grasse come i cactus.
Un altro favoloso ecosistema artificiale è la Edward Youde Aviary, una voliera di ben 3.000 metri quadri. Il paesaggio è talmente suggestivo da meritare una visita: l’acqua di un torrente scorre pigramente formando piccole cascate fino a sfociare in un laghetto, il tutto circondato da una fitta vegetazione che riproduce una foresta tropicale. Attraversa questa vasta area lungo l’elegante passerella sopraelevata e lasciati incantare dai colori degli uccelli tropicali provenienti da Malesia, Borneo, Indonesia e da altri luoghi esotici per un totale di 70 specie diverse. Ascolta il loro canto e respira l’aroma della fitta vegetazione.
Curiosità: aggirandoti per i parchi di Hong Kong scoprirai che tutti hanno un ospite in comune: gli scoiattoli. No! non sono inglesi… e non si tratta neppure di specie autoctone, infatti non ce n’erano fino agli anni ’60. Sono specie originarie del sud-est asiatico, ma come siano arrivate in città resta un mistero.