La Città Proibita, con un’area di 720.000 metri quadrati, occupata da 980 edifici per un totale di 8.707 stanze, è la più grande reggia del mondo!
Devi sapere che il suo nome cinese, Zǐjìnchéng, significa città purpurea proibita, perché per gli antichi astronomi cinesi la Stella Purpurea, cioè la Stella Polare, era al centro del cielo e l’imperatore del Cielo doveva vivere in un palazzo purpureo. Pensa che nessuno poteva entrare nella città senza il permesso dell’imperatore, pena la morte.
La città Proibita venne costruita tra il 1406 e il 1420 dall’imperatore Yongle della dinastia Ming, dove prima si trovavano i palazzi imperiali delle precedenti dinastie e, per realizzarla, furono impiegate circa un milione di persone tra operai, artigiani e artisti. Gli edifici che noterai sono per lo più di legno e marmo, mentre pavimenti e tetti sono di ceramica.
Il grande complesso è circondato da un fossato largo 52 metri e profondo 6, e da un muro alto quasi otto metri.
Sai cosa si utilizzava all’epoca per costruire gli edifici? Per i mattoni calce bianca e farina di riso, mentre il cemento era ottenuto con farina di riso e albume d’uovo. Davvero strano, non trovi?
Il complesso che visiterai ha solo una porta su ciascun lato. La distanza tra la Porta Meridiana, da cui si accede, e quella opposta è di 961 metri, mentre quella tra le porte laterali è di 753 metri. Ad ogni angolo inoltre c’è una torre di osservazione a pagoda.
All’interno la Città Proibita è divisa in due zone: la Corte Esterna, che veniva usata prevalentemente per scopi cerimoniali e la Corte Interna che era la residenza dell'imperatore e della sua famiglia, dove si svolgevano gli affari di stato.
Curiosità: La Città Proibita si chiama così perché l'ingresso era impedito alla maggior parte dei sudditi; solo l'imperatore poteva muoversi liberamente in qualunque area del complesso, mentre i funzionari del governo e perfino gli stessi membri della famiglia imperiale godevano di un accesso limitato.