Superata la Porta della Suprema Armonia, sbuchi in una piazza di 30.000 metri quadrati, dominata dal Padiglione della Suprema Armonia. È il più grande edificio di legno della sua epoca sopravvissuto in Cina, il più alto della Città Proibita, e posa su una sontuosa e spettacolare base di marmo a tre piani. Fu eretto nel 1406, ma nel tempo ha subito varie riparazioni. La sua vista toglie il fiato!
È il cuore dell’intero complesso: qui gli imperatori ricevevano gli alti funzionari ed esercitavano il potere. Qui si tenevano le cerimonie d’incoronazione, le feste di compleanno o di nozze degli imperatori, le celebrazioni per il solstizio d’inverno e il capodanno cinese.
Lungo le scale che conducono alla terrazza, vedi diciotto vasi in bronzo che rappresentavano le diciotto province della Cina nel Quattrocento. Sulla terrazza ci sono una gru e una tartaruga di bronzo, simboli di dominio e longevità. L'antica meridiana di marmo e il vaso contenitore per misurare il grano, posti agli angoli, rappresentavano la capacità dell’imperatore di essere misurato nel giudicare.
Il padiglione, alto più di 35 metri, largo 64 e lungo 37, presenta ben 72 pilastri, disposti su sei file, che sostengono il tetto, e porte e finestre decorate a rilievo con nuvole e draghi. Alle estremità del tetto noterai le statue di due Chiwen, draghi che avevano il potere di allontanare il fuoco.
Ora metti in pausa e riavvia quando sarai all’interno.
Entrando sarai certo rimasto impressionato dallo spettacolare pavimento di mattoni lucidi verniciati e dal sontuoso soffitto a cassettoni riccamente decorato.
Al centro della sala vedi un meraviglioso trono in legno di sandalo che posa su una piattaforma alta 2 metri, circondata da sei pilastri laccati in oro massiccio decorati con draghi. I draghi sono scolpiti anche su tutto il sedile d’oro del trono.
Attorno ci sono due gru in bronzo, un bruciatore di incenso a forma di elefante e altri treppiedi a forma di animali mitologici.
Curiosità: Se osservi al centro del soffitto vedrai due draghi dalla cui bocca esce un lampadario di perle di vetro ricoperte di mercurio. Si narra che le perle fossero in grado di identificare un usurpatore del potere imperiale: in quel caso sarebbero cadute per colpirlo a morte.