Iniziamo ora la visita della Corte Interna.
Superata la Porta della Purezza Celeste trovi l’omonimo palazzo. È una versione in piccolo del Padiglione dell’Armonia Suprema e, siccome era considerato inferiore ad esso, tutto al suo interno è di dimensione minore, anche se simile a ciò che si trova nell’altro edificio. Tuttavia è il palazzo più grande della Corte Interna.
Il Palazzo della Purezza Celeste venne edificato nel 1420 e ricostruito nel 1798 in seguito a un incendio: era la principale residenza dell’Imperatore e vi si trovavano gli uffici dell’amministrazione. Oltre ad ospitare varie cerimonie della corte interna questo era il solo palazzo in cui venivano ammessi gli stranieri perché l’imperatore riceveva qui le missioni diplomatiche.
Durante la dinastia Qing, ospitava anche la bara dell’imperatore durante le cerimonie commemorative. Successivamente il feretro veniva seppellito nel mausoleo imperiale nel parco Jingshan.
Come puoi notare il palazzo ha un padiglione in ottone dorato su entrambi i lati. Si diceva che la sinistra rappresentasse l'integrità territoriale mentre la destra l'abbondanza e il raccolto.
Ora metti in pausa e riavvia quando sarai all’interno.
Come vedi il trono è su una pedana rialzata, circondato da incensieri, lunghe candele rosse e grandi specchi, posti lì per allontanare gli spiriti maligni.
Sopra il trono è appesa una targa incisa con quattro caratteri cinesi, scritta dall'imperatore Yongzheng in persona e che significa "Giustizia e luminosità". Dal tempo dell'imperatore Yongzheng, per evitare lotte tra i principi e le mogli, il nome del successore al trono veniva scritto in segreto su due editti: uno rimaneva all’imperatore e l’altro veniva custodito in una scatola dietro questa targa. Non era infatti il primogenito a diventare imperatore.
Prima di uscire ti consiglio di visitare i padiglioni laterali del palazzo, trasformati in sale espositive, dove potrai scoprire come avvenivano le cerimonie nuziali e le feste di compleanno degli imperatori della dinastia Qing.
Curiosità: Devi sapere che, in questo palazzo, si sono tenuti due grandi banchetti detti Banchetti dei mille anziani, organizzati per onorare funzionari andati in pensione: la prima volta nel febbraio del 1722, dall’imperatore Kangxi per celebrarne mille, la seconda volta nel 1785, dall’imperatore Qianlong, in onore di più di tremila, tutti ultrasessantacinquenni.