La Porta Meridiana, è chiamata anche delle Cinque Fenici in riferimento ai cinque padiglioni a torre che sorgono nei suoi pressi. La torre centrale, con doppi tetti in piastrelle smaltate, è alta ben 60 metri e poggia su un basamento rosso di 12 metri dove noti tre ingressi.
Tutti coloro che entravano nella Città Proibita dovevano osservare rigidissime regole. La porta centrale era ad uso esclusivo dell’imperatore, con due eccezioni: l’imperatrice aveva il privilegio di utilizzarla per entrare il giorno del suo matrimonio, e i tre migliori studenti degli esami imperiali per uscirne. Le due porte più piccole erano usate rispettivamente, una per i ministri e i funzionari, l’altra per la famiglia reale.
Sulle due estremità della torre centrale puoi vedere delle campane che suonavano per annunciare la partenza dell'imperatore per il Tempio del Cielo.
Ora metti in pausa e riavvia quando sarai entrato.
Appena superata la porta trovi cinque ponti con balaustre in marmo riccamente scolpite con motivi a forma di drago e fenice che attraversano il cosiddetto Fiume d’oro Interno un corso d’acqua lungo circa due chilometri. Il ponte centrale era usato solo dall’imperatore e gli altri dalla corte. Essendo la maggior parte delle strutture del palazzo in legno, il fiume fungeva da serbatoio d'acqua per gli incendi oltre che da decorazione.
La grande piazza oltre il fiume misura 10.000 metri quadrati e come vedi è chiusa dalla grandiosa Porta della suprema Armonia: la porta principale della corte esterna, sorvegliata da due leoni di bronzo che simboleggiano il potere imperiale. Il leone maschio con la zampa anteriore destra poggiata su un globo era simbolo del potere imperiale sul mondo intero. La leonessa sull’altro lato, con la zampa anteriore sinistra posata su un cucciolo di leone, sottolinea il ruolo di madre rivestito dall’imperatrice.
Ora supera la porta dell’Armonia Unita che porta al Padiglione della Gloria Letteraria.
Curiosità: Sai perché nelle piazze non ci sono alberi? Poiché l'imperatore era il Figlio del Cielo, la sua, era la posizione più alta e nessun essere vivente poteva superalo in altezza.