Sulla cima della collina si trova il meraviglioso Padiglione del Mare e della Saggezza, un edificio buddista a due piani costruito in mattoni che all’apparenza però ti sembrerà di legno. Le magnifiche pareti esterne sono decorate con piastrelle gialle e verdi, incastonate con ben 1.008 statue di Buddha smaltate.
La parte superiore del Padiglione, invece, è dipinta di viola e blu. Nota anche le porte ad arco di marmo sia sulla facciata che sul retro: alcune di queste sono finte!
Questo Padiglione è fortunatamente sopravvissuto all’incendio del 1860, in quanto, come ti dicevo, è uno dei due edifici del Palazzo non costruito in legno. Tuttavia la statua di Buddha al suo interno e le piccole statue esterne furono comunque gravemente danneggiate ma vennero in seguito restaurate.
All’interno rimarrai affascinato dai meravigliosi dipinti sulle pareti che raffigurano nuvole e fiori e dalla splendida statua della Dea della Misericordia, seduta sul trono del loto, con una bottiglia di giada in una mano e foglie di salice nell'altra. Soffermati sulle belle statue delle due divinità buddiste alloggiate nelle nicchie sui lati dell'ingresso.
Visitato questo Padiglione, puoi scendere la collina e visitare altri monumenti, o rilassarti godendoti il panorama.
Ti consiglio però di fare un giro attorno al lago, raggiungendo la suggestiva isola di Nanhu, collegata alla terra ferma dallo splendido Ponte in marmo dei Diciassette Archi.
Prima di tornare all’uscita puoi anche raggiungere l’estremità della Grande Galleria dove sorge l’originale e imperdibile Nave di Marmo, con lo scafo di pietra e la parte superiore di legno che ricorda un Ferry Boat, la preferita dell’imperatrice Cixi.
Curiosità: Cerca la suggestiva Via del Mercato di Suzhou, che si affaccia sull’acqua in mezzo ad un paesaggio incantevole e riproduce una via commerciale di Suzhou, nel sud della Cina. È lunga solo 270 metri e ospita negozi che imitano lo stile del sud, con piastrelle e mattoni grigi e pareti bianche. Però gli ambienti sono molto più piccoli del normale poiché, in realtà, il mercato serviva solo perché i membri della famiglia imperiale potessero far finta di comprare e provare l’emozione dello shopping.