I due padiglioni che vedi sui due lati della Sala di Preghiera, in passato accoglievano il magazzino delle tavolette divine. Ora quello a sinistra è allestito come Sala delle Cerimonie del Culto della Cerimonia del Cielo, con gli utensili sacrificali e l'intera procedura sull'adorazione del Cielo da parte dell’imperatore, con una riproduzione dell'imperatore Qianlong che compie il più alto rituale della dinastia Qing. Quello a destra invece è stato trasformato in una sala per la musica e per la danza; ci puoi vedere antichi strumenti per la musica Shao, come campane e carillon. Attraverso testi, immagini, scatole luminose, modellini e riproduzioni sonore viene ricostruito lo scenario musicale e coreografico delle varie cerimonie che si tenevano nel tempio.
Un altro importante edificio del complesso è la Sala Imperiale del Cielo che trovi accanto alla Sala di Preghiera, collegata da tre porte di vetro. Era il luogo in cui venivano consacrate le tavolette divine. Il cancello sul lato è chiamato Porta Guxi, che significa settant’anni. Nota il tetto della sala, coperto con smalto blu. Sotto la gronda invece c'è una tavola scritta dall'Imperatore Jiajing di suo pugno che annuncia: "Sala Imperiale del Paradiso".
All'interno ci sono dei santuari a forma di casetta che conservano le cosiddette tavolette di Dio. Il primo e il quinto giorno di ogni mese lunare, i funzionari le spolveravano e poi bruciavano l'incenso.
A un lato dell’altare invece vedi il Corridoio dei Settantadue Altari. È un lungo porticato, con un meraviglioso soffitto decorato e il tetto di piastrelle verdi. È largo cinque metri, lungo 350 e contiene 72 stanzette che custodivano altrettanti altarini. È collegato con le Cucine Divine che si trovano dietro.
Alla vigilia della cerimonia sacrificale, il corridoio era illuminato da lanterne e le offerte, tra cui giada, seta, cereali e frutta, venivano trasportate lungo il corridoio da una sontuosa processione.
Curiosità: Alla fine del corridoio ci sono le Pietre delle sette stelle… che in verità però sono otto. Devi sapere che l’imperatore Jiajing fece posare sette grossi macigni scolpiti come le cime delle montagne Taishan, per simboleggiare l’unità della Cina. Quando però anche la Manciuria entrò a far parte dello Stato, l’imperatore Qianlong ne fece aggiungere un’altra.