L’ultimo capolavoro del museo Rodin è La porta dell’Inferno. L’opera, ispirata alla “Divina Commedia” di Dante Alighieri, gli fu commissionata dal sottosegretario per le Belle Arti, per figurare all’ingresso di un nuovo museo dedicato alle arti decorative. L’edificio non fu mai costruito, e lo scultore andò avanti per tutta la vita a lavorare su questa grande opera molto complessa.
Ispirandosi a Michelangelo, voleva realizzare una monumentale meditazione sulla morte, il dolore, la redenzione e la dannazione. Alla sua morte la porta non era ancora completata; otto anni dopo, sulla base delle ultime versioni in gesso e dei disegni rimasti, ne furono eseguite delle fusioni in bronzo. Alcune delle sculture inizialmente ideate per la Porta dell’Inferno, hanno poi vita autonoma, come ad esempio un’opera che ti sarà certamente familiare: Il pensatore, simbolo della creatività umana.