Se pensi che l’arte antica sia rozza e primitiva, il cosiddetto “Suonatore”, ti fa cambiare idea, è una piccola scultura in marmo che risale a circa 2.800-2.300 anni avanti Cristo, ovvero più di cinquemila anni fa!
Ritrae un musicista nell’atto di suonare uno strumento a corda di forma grossomodo triangolare, culminante in una sagoma a becco di cigno, che tiene poggiato sulla coscia. Probabilmente si tratta di una specie di arpa o di una lira. L’uomo è seduto su un sedile molto elaborato, reso dallo scultore con grande abilità. Questa sorta di trono sottolinea senza dubbio l’importanza del personaggio e della musica che sta suonando e magari cantando o recitando: forse la musica avvicinava gli uomini agli dei!
Il volto, girato verso l’alto, è “affascinato” e non ti sembra di vederne l’ispirazione nonostante la semplicità quasi astratta che lo caratterizza? È ancora percepibile il profondo senso poetico della preziosa opera, considerata tra i capolavori del suo tempo.
Proviene dalle isole Cicladi, che in greco significa “cerchio”, perché disposte attorno all’isola principale Delo e sparpagliate nel mare Egeo a sud dell’Attica, la penisola su cui si trova Atene.