Soffermati ad ammirare il “Canal Grande da palazzo Balbi”, un capolavoro del 1728 del celebre paesaggista veneziano Antonio Canal detto Canaletto. Il pittore registra con meticolosa esattezza la realtà topografica di Venezia usando una luce netta e precisa studiata in modo da rendere tutti i dettagli chiari e luminosi.
Curiosità: Canaletto si serviva spesso di una camera oscura, una sorta di antenato della macchina fotografica. Il pittore si metteva un telo sulla testa per isolarsi dalla luce e ricalcare le linee degli edifici proiettate su un foglio attraverso una lente inserita in una scatola su un treppiede. I disegni venivano così trasferiti sulla tela.
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