CASTELLO DI SAN VIGILIO, Castello Di San Vigilio

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Durata file audio: 2.33
Italiano Lingua: Italiano

Il colle di San Vigilio, dove si trova il castello, è considerato da molti bergamaschi una delle zone più suggestive della città. La funicolare per salirci, la stretta e ripida strada per raggiungere il colle, i sinuosi tornanti che scendono dal versante opposto, gli ottimi ristoranti, le case esclusive e soprattutto la magica vista che si gode su Città Alta e sulla pianura, sono gli ingredienti fondamentali che creano un effetto quasi di vacanza anche per chi abita in zona.

Il castello ti sorprenderà soprattutto per la vista e per alcuni particolari. Esso domina il circondario e fu costruito in età medievale su precedenti fortificazioni, e più volte perfezionato per adeguarsi all’evoluzione delle armi da assedio. La struttura fondamentale risale al 1335, all’epoca dei Visconti.

Furono poi realizzate opere come i quattro torrioni, il muro di cinta e il fossato di protezione.  Al loro interno si trovano due piani delle postazioni per l'artiglieria. Se osservi bene, sopra il foro del muro per il cannone, noterai un’apertura che serviva per prendere la mira. Il sistema difensivo era completato dal fossato scavato attorno al castello.

Ma come si espugnava un castello così difeso? Il modo più efficace per distruggere le fortificazioni consisteva nello scavare gallerie per giungere sotto le mura e demolirle facendo scoppiare dell’esplosivo accumulato nella camera detta “di mina”. Per difendersi contro questo micidiale e invisibile pericolo i difensori scavavano gallerie di “contro-mina”: era una vera guerra sotterranea. Immagina gli scavatori col fiato sospeso e l’orecchio incollato al cunicolo per ascoltare i colpi di piccone del nemico!

Ti saluto con una curiosità: Come saprai ogni castello che si rispetti ha il suo passaggio segreto, e il nostro non fa eccezione. La leggenda racconta che un cunicolo lo collegava al Forte San Marco, cioè alle Mura Venete, e la galleria esiste davvero: è scavata interamente nella roccia ed è accessibile dal torrione di Castagneta. Non si tratta di un vero passaggio segreto, ma di un cunicolo di contro-mina.

Grazie al gruppo speleologico Le Nottole, che lo scoprì negli anni Settanta, puoi visitarlo anche tu!

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