Villa d’Este è una dimora storica costruita nell’arco di circa quattro secoli, che dal 1873 è uno degli hotel più lussuosi al mondo.
Oggi le sue 152 camere sono suddivise nelle due strutture principali, l’Edificio del Cardinale e il Padiglione della Regina, ma all’interno della proprietà ci sono anche quattro ville private, affittabili, costruite tra il 1815 e il 1860.
Solo gli ospiti possono godere degli otto campi da tennis, del magnifico parco, dei salotti e delle camere tutte arredate in stile rinascimentale, ma qualche fortunato riesce a visitare una parte dei giardini, prenotando i biglietti con largo anticipo, in occasione del Concorso d’Eleganza Villa d’Este, riservato ad auto d’epoca e di lusso, che si svolge ogni anno in un week end di fine maggio.
Una delle strutture più suggestive del parco è il monumentale ninfeo del Seicento, decorato a mosaico, dal quale parte il viale d’Ercole che conduce ad un tempietto contenente una statua che raffigura un episodio della vita dell’eroe mitologico.
Anche se non avrai occasione di visitare Villa d’Este, forse ti piacerebbe conoscerne la storia.
Ebbene, nel 1442 qui sorgeva un convento che, tra il 1565 e il 1570, fu sostituito dalla Villa del Garovo, dal nome di un vicino corso d’acqua, fatta edificare dal potente cardinale Tolomeo Gallio.
Dopo vari cambi di proprietà, nel 1784 passò alla famiglia Calderari, a cui si devono il ninfeo e la statua di Ercole, e poi alla nota ballerina della Scala di Milano, Vittoria Peluso, che fece costruire nel giardino delle finte fortificazioni in onore del secondo marito, un generale francese.
Solo nel 1815 il complesso prese il nome di Nuova Villa d’Este, per volere della nuova proprietaria, la principessa Carolina Amalia Brunswick, moglie separata del principe del Galles, divenuto successivamente re d’Inghilterra, Giorgio IV.
Purtroppo, dopo aver vissuto gli ultimi sfarzi con la zarina Maria Feodorowna che l’affittò tra il 1868 e il 1870, la dimora cadde in disuso e, grazie alla costituzione della Società Villa d’Este, fu trasformata in un meraviglioso albergo.
Curiosità: Devi sapere che, nel corso del Novecento, l’hotel fu tre volte teatro di un omicidio! Il più noto avvenne nel 1948 durante una festa. La contessa Pia Bellentani sparò al suo ex amante Carlo Sacchi, uccidendolo. La giuria fu clemente con l’omicida che dovette scontare solo qualche anno di manicomio, perché la vittima risultò non essere esattamente un gentiluomo.