VARENNA, Villa Monastero

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Durata file audio: 2.58
Italiano Lingua: Italiano

Villa Monastero, come si intuisce dal nome, in origine era un edificio religioso, dedicato alla Beata Vergine, edificato verso il 1200 e attivo fino alla metà del Cinquecento.

Nel 1569 la proprietà fu acquistata dalla famiglia Mornico che la trasformò in una splendida villa. Dei Mornico, che furono proprietari del complesso fino al 1862, sono stati mantenuti l’impianto originale dell’edificio e alcuni decori interni.

L’aspetto attuale di Villa Monastero è legato soprattutto al penultimo proprietario, il tedesco Walter Erich Jacob Kees originario di Lipsia, che nei primi anni del Novecento ristrutturò completamente la villa in stile ecclettico e ampliò notevolmente il giardino, che oggi si estende in riva al lago per circa due chilometri. All’interno fece costruire il grande scalone in marmo, sul modello di quello della biblioteca di Lipsia, sua città natale, e fece decorare ogni stanza in stile diverso.

Se oggi puoi visitare questo gioiello, è grazie alla generosità degli ultimi proprietari, i coniugi De Marchi, che nel 1936 donarono la villa allo Stato italiano per farne un museo e un centro studi. La moglie, Rosa Curioni, donò perfino alcuni suoi abiti, oggi esposti al piano superiore.

Oltre alle 14 meravigliose stanze aperte al pubblico, ricche di affreschi, arazzi, arredi e suppellettili d’epoca, Villa Monastero ospita un centro per congressi scientifici di fama internazionale. Pensa che la Società Italiana di Fisica ogni anno, in estate, organizza qui i corsi della Scuola Internazionale di Fisica Enrico Fermi, intitolata al premio Nobel italiano che, nel 1954, proprio in questo centro tenne alcune lezioni.

La vera perla della villa è il magnifico giardino con sculture, giochi d’acqua, tempietti, balaustre in pietra e in ferro battuto e soprattutto centinaia di diverse specie di piante e fiori che popolano questo angolo di paradiso: cipressi, palme esotiche, agrumi, felci, rose inglesi e perfino un banano che ogni anno dà frutti!

 

Curiosità: Marco De Marchi, laureato in scienze naturali, fu tra i primi in Italia a dedicarsi allo studio idrobiologico. Alla sua morte lasciò allo stato Villa Monastero e Villa Pallanza, sul Lago Maggiore, affinché diventassero centri di studio di questo settore. Grazie ai suoi lasciti, nel 1938 venne fondato l’Istituto Italiano di Idrobiologia a lui intitolato, che dal 1977 fa parte del CNR.

 

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