Michelangelo Naccherino (1550-1622) è stato uno scultore e architetto italiano, attivo principalmente nel Regno di Napoli e di Sicilia.
Nato a Firenze, Naccherino fu allievo del famoso Giambologna. Nel 1573 si trasferì nel Regno di Napoli, dove avviò una carriera fruttuosa. A Palermo, tra il 1575 e il 1577, collaborò con Camillo Camilliani alla Fontana Pretoria, supervisando il montaggio dei 664 pezzi che componevano l'opera progettata da Francesco Camilliani.
Tornato a Napoli, Naccherino concentrò il suo lavoro nelle principali chiese della città, creando capolavori dello stile manierista. Nel 1588-1589 realizzò il sepolcro di Alfonso Sanchez nella basilica della Santissima Annunziata Maggiore e nel 1599 scolpì il crocifisso nella chiesa di San Carlo all'Arena.
Negli inizi del XVII secolo, insieme ad altri artisti come Pietro Bernini, contribuì alla realizzazione di fontane famose, come la fontana di Santa Lucia e la fontana del Gigante. Nel 1607 partecipò al concorso per la Cappella del Tesoro di san Gennaro, contribuendo alla costruzione e dirigendo il cantiere insieme a Giovanni Cola di Franco.
Nel corso della sua carriera, Naccherino lavorò anche a Capri e a Firenze, dove nel 1616 realizzò il gruppo scultoreo di Adamo ed Eva nel Giardino di Boboli. Dopo la sua morte, la sua casa a Materdei fu donata ai domenicani di Santa Maria della Sanità, dove Naccherino aveva scolpito la Madonna della Sanità agli inizi del XVII secolo.
Tra gli artisti influenzati da Naccherino, vi sono nomi importanti come Giuliano Finelli, insieme a molti altri seguaci minori che hanno contribuito al suo lascito artistico.