Melfi è una città ricca di storia situata nella regione della Basilicata, nel sud Italia. Fondamentale nel corso dei secoli per la sua posizione strategica, Melfi si trova ai piedi del Monte Vulture, un antico vulcano spento, che ha contribuito alla fertilità dei suoi terreni circostanti. La città ha giocato un ruolo significativo in diversi periodi storici, dall'epoca romana al Medioevo, e ha visto il passaggio di varie dominazioni che hanno lasciato un'eredità culturale e architettonica notevole.
Durante l'epoca romana, Melfi fu un importante centro, ma fu nel Medioevo che acquisì una rilevanza particolare. Nel 1043, divenne la capitale del nuovo ducato normanno di Puglia e Calabria, sotto la guida di Roberto il Guiscardo. Questo periodo segnò l'inizio di una grande prosperità per Melfi, che divenne un importante centro politico, economico e militare.
Il Castello di Melfi è uno dei simboli più emblematici della città. Questa imponente fortezza è stata costruita dai Normanni nel 11° secolo e successivamente ampliata e modificata dagli Svevi, dagli Angioini e dagli Aragonesi. Il castello domina la città dall'alto e ospita oggi il Museo Archeologico Nazionale del Melfese, che conserva reperti che raccontano la storia della regione dalla preistoria al Medioevo.
Un altro momento storico di rilievo per Melfi fu la promulgazione delle Costituzioni di Melfi, o Liber Augustalis, da parte dell'imperatore Federico II di Svevia nel 1231. Questo codice di leggi fu uno dei primi tentativi di organizzare legalmente il regno, influenzando notevolmente lo sviluppo del diritto in Italia e nell'intero continente europeo.
La città conserva anche numerose chiese di interesse storico e artistico, come la Cattedrale di Santa Maria Assunta, originariamente costruita nell'11° secolo e ricostruita nel 13° secolo dopo un terremoto. La cattedrale è un esempio di architettura romanica e gotica, con un imponente campanile e preziosi elementi artistici all'interno.