Il Museo della Carta di Amalfi è alloggiato all'interno di un'antica cartiera risalente al XIII secolo, dove si possono riscoprire le antiche tecniche di produzione della carta.
All'interno del museo si trovano strumenti secolari utilizzati per la produzione artigianale della carta come antichi magli in legno, azionati da una ruota idraulica, che battevano e trituravano gli stracci di lino, cotone e canapa; una macchinario olandese del 1745 e presse settecentesche usate per rimuovere l'acqua in eccesso dai fogli.
Gli strumenti, restaurati e resi funzionanti, sono alimentati dalla forza delle acque del torrente Canneto, permettendo ai visitatori di scoprire l'emozione di creare fogli di carta come un tempo.
Amalfi fu tra i primi centri in cui si scoprì l'arte della produzione della carta nel XII e XIII secolo.
Le cartiere ad Amalfi, molte delle quali situate lungo la Valle dei Mulini, contribuirono a rendere la città famosa per la sua produzione. Ancor oggi, nonostante le difficoltà, la produzione di carta ad Amalfi ha continuato, conservando il suo carattere artigianale e familiare, motivo di orgoglio per la città e per i suoi abitanti.