La chiesa di San Matteo fu edificata tra il 1667 e il 1700 per conto delle suore Terziarie Francescane, probabilmente da Giovanni Andrea Larducci, un architetto veneto. Rispetto alle altre chiese leccesi che hai già visto o che vedrai, San Matteo è completamente differente.
La facciata infatti ha la parte inferiore che viene in avanti, come a gonfiarsi verso l’esterno, e quella superiore che invece va indietro e sembra sprofondare all’interno.
Le chiese tradizionali leccesi invece affidano il loro fascino alle numerose decorazioni, ma non mettono in discussione il fatto che la facciata debba essere diritta. Questo modo di trattare l’architettura che coinvolge la struttura dell’edificio attraverso elementi concavi e convessi, non si limita a decorarne la superficie, è uno degli elementi più interessanti dell’architettura barocca sviluppata a Roma dai grandissimi architetti Bernini e Borromini, che concepirono gli edifici come una sorta di grandiosi organismi viventi, in grado di liberarsi dalla rigidità tradizionale.
Devi sapere infatti che Larducci, che ha progettato questa chiesa, era il nipote del grande Francesco Borromini e si è ispirato proprio a una chiesa progettata dallo zio a Roma, la chiesa di San Carlo delle Quattro Fontane.
Alla morte di Larducci, poi, Giuseppe Zimbalo concluse la parte superiore della facciata, più in linea con lo stile leccese.
Ora metti in pausa ed entra.
L’interno riccamente decorato è un unico grande ambiente a pianta ellittica, cioè circolare ma allungata, fiancheggiato da cappelle ad arco, con ricchissimi altari, separati da pilastri con le statue dei dodici apostoli dello scultore locale Placido Buffelli. Queste statue del 1692 sono il più significativo complesso scultoreo barocco del Salento. Nota la statua sull’altare maggiore, opera del 1691 del napoletano Gaetano Patalano, rappresenta San Matteo, ed è in legno dipinto. In alto osserva anche la splendida galleria con coppie di archi, e un cornicione sopra il quale si aprono le finestre. Purtroppo un soffitto ottocentesco sostituisce l’originale dell’epoca.
Ti saluto con una curiosità: Pensa che le suore francescane assistevano alle funzioni religiose dalla galleria per non entrare a contatto con gli uomini.