Subito sopra la porta d’ingresso della cappella Sansevero trovi il sepolcro di Cecco di Sangro, un militare che era stato considerato morto per le ferite riportate in battaglia. Ma era già stato deposto nella bara, quando all’improvviso si riprese e uscì dal feretro, terrorizzando i nemici e mettendoli in fuga. La scultura rappresenta appunto il principe “risorto” che esce furibondo dal sepolcro. L’autore della scultura ha realizzato anche l’altare maggiore della cappella, col gruppo della Deposizione di Cristo.
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