Il tempio di Castore e Polluce, o tempio dei Dioscuri, situato a Napoli, ora in piazza San Gaetano sotto la basilica di San Paolo Maggiore, è un antico tempio romano. Secondo la mitologia greca, Castore e Polluce erano figli di Zeus e venivano venerati come dei della poesia, della musica e della danza, oltre ad essere protettori dei navigatori. Costruito nel V secolo a.C., fu ricostruito durante l'epoca imperiale sotto Tiberio e successivamente incorporato nella chiesa di San Paolo negli secoli VIII-IX. L'iscrizione dedicata sulla facciata indica che il tempio fu dedicato da Tiberio Giulio Tarso in onore dei Dioscuri e della Polis. Nel 1686-1688, i terremoti danneggiarono la facciata, ma alcune colonne corinzie rimasero in piedi. Nel XVI secolo, la chiesa fu rimodellata e nel 1972 i busti delle statue di Castore e Polluce furono trasferiti al museo archeologico. La decorazione del frontone, che rappresenta i Dioscuri e la personificazione della Polis, è stata ricostruita a partire da un disegno del 1540 di Francisco de Hollanda. Le due colonne sopravvissute sulla facciata della basilica sono di ordine corinzio.