La nuova versione del quadro intitolato San Matteo e l’angelo fu realizzata da Caravaggio nel 1602. Anche se attenua un po’ la crudezza della prima versione, il pittore non rinuncia alla posa disinvolta del santo. Eppure, guarda com’è intenso il dialogo silenzioso tra l’angelo e il santo, che proprio dal profondo scambio di sguardi sembra trarre l’ispirazione di quello che scriverà nel suo Vangelo.