La Galleria Borghese nacque nel 1608, quando il cardinale Scipione Borghese decise di raccogliere insieme, nella sua elegante palazzina appena costruita nel cuore del parco, le sue collezioni di antichità, provenienti in parte dall’antica area di San Pietro. A questa raccolta, già strepitosa di suo, si aggiunse ben presto una collezione di quadri e diverse sculture di Gian Lorenzo Bernini. Le opere furono disposte su due piani: a pianterreno il “museo” con l’archeologia e le sculture; al piano superiore la Galleria di pittura.
La collezione fu poi rinnovata nel ‘700, ma all’inizio dell’800 perse gran parte delle sue sculture classiche quando il principe Camillo Borghese, che aveva sposato Paolina Bonaparte, le donò al cognato Napoleone per arricchire la sezione di arte classica del museo del Louvre.