La Porta del Popolo, o Porta Flaminia, è un'apertura nelle Mura Aureliane di Roma, segnando il confine tra la piazza del Popolo e piazzale Flaminio. Strategica per la Via Flaminia, la porta ha sempre avuto più un ruolo nel gestire il traffico che nella difesa. Papa Sisto IV la trovò semi-interrata nel XV secolo e la restaurò superficialmente. La forma attuale è una ricostruzione del XVI secolo. Michelangelo progettò la facciata esterna, eseguita da Nanni di Baccio Bigio, ispirandosi all'Arco di Tito. Le colonne provengono da San Pietro, mentre le torri circolari originali furono sostituite da due torri quadrate.
La facciata interna, realizzata da Gian Lorenzo Bernini, celebra l'ingresso nel 1655 della regina Cristina di Svezia. Nel 1887 furono aperti due archi laterali per il traffico, demolendo le torri di Sisto IV. Durante i lavori, emersero resti dell'antica struttura aureliana e la tomba di Publio Elio Gutta Calpurniano, un auriga romano del II secolo d.C.