La basilica di San Pietro in Vincoli a Roma, costruita nel IV secolo da Licinia Eudossia, è famosa per ospitare la tomba di Giulio II con la celebre scultura di Mosè di Michelangelo. Sotto la basilica, scavi archeologici rivelano un complesso urbano che risale dal III secolo a.C. al III secolo d.C. La chiesa fu distrutta e ricostruita tra il IV e il V secolo, ospitando le catene tradizionalmente associate a San Pietro. Il legame simbolico delle catene provenienti da Oriente e Occidente, durante un periodo di gravi difficoltà, acquisì un significato politico. La basilica è stata oggetto di restauri nel corso dei secoli, con il più significativo avvenuto sotto il papato di Giulio II nel XVI secolo. La struttura attuale e il chiostro risalgono a quei restauri. Dopo l'unificazione dell'Italia, il convento è stato utilizzato come sede della Facoltà di Ingegneria de La Sapienza.