Il quadro Il Ritratto di Innocenzo X è del maestro spagnolo Diego Velázquez. Con l’elezione di questo papa, nel 1644, la potenza della famiglia Pamphilj aveva raggiunto il culmine. Grande mecenate di artisti barocchi, Giovanni Battista Pamphilj approfittò del secondo soggiorno romano di Velázquez, già famosissimo pittore di corte di re Filippo IV, per farsi immortalare.
Poche volte nella storia della pittura trovi un ritratto in cui il colore abbia un ruolo così importante: denso, ricco, pastoso nei bianchi e nei rossi, che ricordano la pennellata e l’energia di Tiziano. E che potenza nello sguardo del papa! Ti trasmette tutto il suo carattere, in cui si mescolano diffidenza ed autorità. Il grande pittore inglese novecentesco Francis Bacon rimase profondamente colpito, quasi ossessionato da questo dipinto, tanto che gli dedicò parecchie “variazioni” inquietanti e mostruose.