POLO REALE, Palazzo Reale Sale Di Rappresentanza

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Durata file audio: 2.44
Autore: STEFANO ZUFFI E DAVIDE TORTORELLA
Italiano Lingua: Italiano

Forse, quando ci entri, il Palazzo Reale ti sembrerà un po’ troppo sobrio, quasi monotono. Ma appena comincerai a visitarne le sale, resterai abbagliato dalla quantità di decorazioni, arredi e oggetti preziosi, quasi tutti datati tra il ’600 e la metà dell’800. In ogni stanza troverai ricordi di casa Savoia, mobili di pregio realizzati da maestranze piemontesi e cimeli delle collezioni reali: porcellane, arazzi, lampadari e orologi.

Imbocca lo scalone ottocentesco e sali al primo piano, dove trovi prima i saloni di rappresentanza, o “Sale da parata”, e poi gli appartamenti privati dei re.

Il tuo percorso incomincia nella barocca Sala degli Svizzeri, dove un fregio seicentesco rappresenta i mitici antenati sassoni dei Savoia. Fai attenzione al dipinto Emanuele Filiberto alla battaglia di San Quintino dell’artista veneto Palma il Giovane: è importante perché dopo questa battaglia Emanuele Filiberto decise di trasferire la capitale del ducato sabaudo a Torino.

Dalla sala si accedeva a un corridoio che collegava il palazzo con la Cappella della Sacra Sindone, di cui ti parlerò quando visiteremo il Duomo di Torino.

Da qui puoi affacciarti sulla cosiddetta Scala delle forbici, realizzata all’inizio del ’700 dal famoso architetto Juvarra. La scala è forse la più celebre attrazione del Palazzo, per via della quarta rampa che a guardarla ti sembra sospesa nel vuoto! Il nome deriva dalla sua forma, ma anche da una decorazione in cui puoi vedere una forbice che taglia due trecce: è il simbolo del genio dell’architetto che “taglia” le malelingue dei cortigiani che non avevano creduto possibile l’impresa.

Da qui passi alle Sale di rappresentanza, tutte arredate in modo fastoso con notevoli arazzi francesi, soffitti decorati, dipinti e arredi. Nel soffitto della sala del trono puoi ammirare un grande dipinto allegorico di Jan Miel.

Dopo altre due sale dedicate a incontri politici, arrivi al Gabinetto cinese, raffinato omaggio al gusto esotico delle corti europee del ’700: resterai incantato dalle sue lacche con paesaggi e personaggi orientali.

 

CURIOSITÀ: Il trono, fatto realizzare da Carlo Alberto, è adornato da teste e zampe di leone che simboleggiano la potenza e la regalità. Puoi divertirti a cercare le lettere “CA” che compaiono più volte nella decorazione della sala. Sono le iniziali di Carlo Alberto.

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