L’interno delle Prigioni Nuove è molto più sinistro che visto da fuori, con la sua sala delle torture, le stanze comuni e le camere di detenzione. Le piccole celle sono impressionanti, eppure pensa che qui i carcerati stavano meglio di quando erano rinchiusi nel Palazzo Ducale. I “piombi” erano locali ricavati sotto il rivestimento in lastre metalliche del palazzo, arroventato d’estate e gelido d’inverno; i “pozzi”, sotto il livello dell’acqua, erano celle minuscole e umidissime, rivestite di pannelli di legno fin quasi a sembrare delle bare. Si capisce perché i carcerati preferivano di gran lunga essere destinati alle “galere”, cioè a remare sulle navi.