Pietro Mocenigo fu Doge di Venezia dal 1474 al 1476. Era membro di una delle più illustri famiglie veneziane, i Mocenigo, che diedero alla Repubblica di Venezia sette dogi. La sua elezione a Doge avvenne in un periodo di intensi conflitti e sfide per Venezia, sia sul fronte interno sia in quello internazionale.
Durante il suo breve dogato, Pietro Mocenigo si concentrò soprattutto sulla politica estera e sulle operazioni militari. Fu particolarmente attivo nel condurre la guerra contro l'Impero Ottomano, proseguendo gli sforzi dei suoi predecessori per proteggere e ampliare i possedimenti veneziani nel Mediterraneo orientale. Sotto la sua guida, Venezia ottenne importanti successi militari, tra cui la presa di Scutari (oggi Shkodër, in Albania) nel 1474, che rafforzò la presenza veneziana nei Balcani.
Mocenigo è ricordato anche per il suo impegno nel rafforzare la flotta veneziana, considerando la potenza marittima essenziale per la difesa e l'espansione dell'influenza veneziana. La sua amministrazione vide inoltre lo sviluppo e l'approfondimento dei legami commerciali di Venezia nel Mediterraneo.