Vincenzo Ferreri, o Vicent Ferrer in valenciano (Valencia, 23 gennaio 1350 - Vannes, 5 aprile 1419), fu un religioso e predicatore apocalittico domenicano. Attivo durante lo Scisma d'Occidente, sostenne il "papa Luna" fino a quando il re d'Aragona ritirò la sua obbedienza. Canonizzato nel 1455, Ferreri si distinse per i suoi sermoni apocalittici e la taumaturgia, ottenendo conversioni in Europa occidentale e nella penisola iberica, incluse conversioni forzate di ebrei. Come giudice nel 1412, sostenne l'elezione del re Ferdinando I d'Aragona. Dopo la capitolazione di Narbona nel 1415, si distanziò dalla corte papale e rifiutò il Concilio di Costanza. Morì nel 1419, canonizzato da Callisto III nel 1455. Il suo lascito include trattati, collezioni di sermoni e una forte devozione popolare per i miracoli a lui attribuiti. È venerato come patrono degli agricoltori e dei muratori, protettore contro le malattie, le tempeste e i terremoti. La sua devozione persiste nelle regioni che hanno avuto contatti con i domenicani o gli spagnoli, come l'America Latina e l'Italia.