Il periodo tahitiano di Gauguin fu tra giugno del 1891 e settembre del 1895, quando il pittore si trasferì a Tahiti per scoprire colori nuovi e sensazioni genuine, come gesto di ribellione contro la civiltà europea che considerava artificiale e decadente. Gauguin scelse di dipingere Tahiti come un paradiso incantato, invece di catturare con precisione le condizioni reali del luogo. Pensa che per dipingere queste tele Gauguin si trasferì nei villaggi interni dell’isola, imparò la lingua maori e cercò di integrarsi con la comunità locale.
Curiosità: In Polinesia Gauguin dipinse moltissime tele a sfondo erotico, ma quando morì a Hiva Oa, dove è sepolto, il vescovo dell’isola distrusse tutte le sue opere ritenendole oscene.