PEDRALBES

Storia

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Durata file audio: 2:06
Autore: STEFANO ZUFFI E DAVIDE TORTORELLA
Italiano Lingua: Italiano
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Il Monastero di Pedralbes è uno degli edifici più suggestivi di Barcellona!

Ti trovi nel quartiere residenziale di Sarrià, un nome noto agli amanti del calcio perché una volta qui c’era uno storico stadio, ora demolito. Dopo essere stato un villaggio autonomo, Sarrià è ora una delle zone più eleganti di Barcellona. Per arrivare al Monastero hai attraversato una deliziosa piazzetta e sei passato sotto un arco che ti ha introdotto in un mondo religioso minuscolo e autonomo, rimasto quasi uguale a com’era sette secoli fa: un vero gioiello architettonico del gotico catalano! La chiesa del convento, armoniosa e ben proporzionata, la trovi sul lato d’ingresso e la riconosci da una torretta ottagonale e da un raffinato portale traforato.

Devi sapere che fu una regina, Elisenda de Moncada quarta moglie del re di Catalogna, a decidere di fondare in questo luogo un monastero dedicato alla Vergine Maria e di affidarlo alle monache Clarisse, controparte femminile dell’ordine francescano. La regina aveva visto un piccolo convento in rovina tutto fatto di pietre bianche, e ne era rimasta così affascinata che scelse per la nuova costruzione il nome di Pedralbes, dal latino Petrae Albae, che significa appunto pietre bianche. Il progetto e la costruzione per il monastero armonioso, procedette a tempo record: la prima pietra fu posata nel marzo del 1326, e meno di quattordici mesi dopo l’edificio era già pronto: peccato che per la Sagrada Familia non si sia stati altrettanto veloci!

Le suore formavano una specie di circolo aristocratico intorno alla regina Elisenda: infatti appartenevano quasi tutte a famiglie illustri ed erano destinate alla vita monastica fin da bambine. Ancora oggi nel monastero puoi vedere delle suore Clarisse!

 

CURIOSITÀ: Accanto al complesso religioso fu costruito il palazzo della regina Elisenda, che vi soggiornò fino alla morte nel 1364. Sai perché non ne rimane più traccia? Perché nel testamento la regina ordinò che subito dopo la sua morte il palazzo doveva venire meticolosamente demolito pietra per pietra.

 

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