Durata file audio: 2.15
Autore: STEFANO ZUFFI E DAVIDE TORTORELLA
Italiano Lingua: Italiano

Come ti dicevo, la visita agli interni dei palazzi della Plaça del Rei costituisce un meraviglioso itinerario, sia sul piano architettonico sia sul piano artistico e storico.

L’ingresso del MUHBA, il Museo di Storia di Barcellona, lo trovi nella quattrocentesca Casa Padellás, con un bel patio gotico ad arcate. Le indicazioni grafiche sono molto chiare e ti aiutano via via a riconoscere le epoche storiche e gli edifici che attraverserai.

La tua visita inizia da “Barcino”, il nome romano di Barcellona, con cartine, disegni, sculture e oggetti vari. Se prendi l’ascensore e vai al piano “-12” (che significa 12 avanti Cristo) entri direttamente nello scrigno dei tesori archeologici sotterranei. In un’area vastissima, estesa fin sotto le fondamenta della Cattedrale, puoi percorrere le antiche strade, passando davanti a palazzi e botteghe; c’è perfino un frigidarium, la sala dedicata ai bagni di acqua fredda, che probabilmente faceva parte di un complesso termale.

La città pagana diventa cristiana nell’ultima parte del sotterraneo, dove trovi resti di edifici religiosi dei primi secoli dopo Cristo, le mura di cinta e la ricostruzione di una necropoli. Proseguendo lungo le mura del palazzo vescovile arrivi alla Barcellona medievale, con oggetti di uso quotidiano, ceramiche, documenti e codici miniati.

Da qui passi alla Cappella Reial de Santa Àgata, costruzione trecentesca a un’unica navata a volta e grandi vetrate. Il grande dipinto quattrocentesco sull’altare raffigura l’Adorazione dei Magi sopra la quale puoi ammirare la Crocifissione e di fianco tavole con episodi della vita di Gesù e di Maria.

Il tuo percorso finisce nel Saló del Tinell, bellissimo esempio trecentesco di gotico regionale, dove avevano luogo i ricevimenti ufficiali del Palazzo Reale. È un salone lungo 33 metri scandito da sette grandi archi che reggono il peso del soffitto di legno. I resti di affreschi trecenteschi che vedi sulla parete raccontano la conquista di Maiorca da parte del re Giacomo I.

 

CURIOSITÀ: La Casa Padellás non è sempre stata dove la vedi oggi: nel 1931, per fare spazio alla via Layetana, fu smontata pietra per pietra, spostata e ricomposta accuratamente.

TravelMate! La Travel App che ti racconta le meraviglie del mondo!
Condividi su