Nel 1939, tredici anni dopo la morte di Gaudí, il cantiere riprese sotto la direzione di un nuovo architetto che restaurò la cripta bruciata, consolidò le fondamenta e ricompose per quanto possibile i bozzetti del maestro.
Nel ’54 fu istituita una giornata nazionale di raccolta fondi in coincidenza con l’avvio della facciata ovest, o della Passione. Ci sono voluti trent’anni per completare la parte architettonica di questa facciata, e addirittura cinquanta per la parte ornamentale, che è stata approntata solo nel 2005.
Nel ’61 è stato inaugurato un museo di documentazione nella cripta, ricomponendo i progetti e i documenti originali.
Dopo il completamento dei campanili della facciata della Passione, nel ’76, in occasione del cinquantesimo anniversario della morte di Gaudí, è stata finalmente avviata la costruzione della navata centrale, con la posa delle basi dei pilastri, destinati a sostenere un traforo di volte, aperture e colonnine minori.
Nel 2000, anno del Giubileo, sono state completate le volte dei bracci trasversali e presentato il progetto definitivo della facciata principale, o facciata della Gloria, che sarà affiancata dalle torri dedicate agli apostoli Andrea, Pietro, Paolo e Giacomo.
Nel 2008 sono state completate le volte del corridoio in fondo, e nel 2010 quelle della navata centrale e il coro, dedicato alla Vergine Maria.
Nel 2011 un incendio doloso ha colpito ancora una volta la sfortunata cripta, facendo per fortuna pochi danni ma gettando nel panico i circa 1500 turisti che si trovavano al suo interno.
Tra il 2016 e il 2023, sono state ultimate le quattro imponenti torri intitolate agli evangelisti Matteo, Giovanni, Luca e Marco, alte ben 135 metri e culminanti con le rispettive figure simboliche.
Nel frattempo, nel 2021 è stata inaugurata anche la stupenda torre dedicata alla Vergine Maria, alta 158 metri e sovrastata da una stella a 12 punte.
Il 2026 è invece l’anno di fine lavori della torre centrale, dedicata a Gesù Cristo, che coi suoi 170 metri è la più alta di tutta la cattedrale.
Oggi la Sagrada Familia è a buon punto: puoi visitare una navata completa e ammirare due facciate laterali e lo splendido gruppo delle torri a guglia. Quanto manca alla fine? Impossibile fare una previsione. All’attuale ritmo delle donazioni, si spera di poter concludere “entro il primo terzo del secolo”. Manca un’intera facciata, quella della Gloria, con le sue quattro torri. Forse, quando sarà finita, sarà meno affascinante; ma forse solo allora Gaudí potrà davvero riposare in pace tra le torri del suo capolavoro.
CURIOSITÀ: Ti piacerebbe vedere la Sagrada Familia completata? Su Youtube puoi farlo! In un video puoi guardare le torri che crescono fino alle altezze vertiginose previste dal progetto. La più alta, quella centrale, doveva raggiungere i 172 metri, giusto uno in meno del Montjüic, la collina di Barcellona. Infatti secondo Gaudí l’uomo non deve superare quello che Dio ha creato.