Tra il 1958 e il 1962 fu costruito un duplicato in marmo dell'intera facciata est, dieci metri più avanti di quella originale. Lo spazio fra le due venne riempito da uffici, così che la vecchia facciata diventò un muro interno. Durante questi lavori le colonne corinzie vennero rimosse e collocate in un enorme prato nell’Orto botanico nazionale dall'architetto Russell Page che le ha disposte in modo da creare una scenografia che richiama le rovine della città di Persepoli.