Proseguiamo insieme nella passeggiata lungo gli Champs-Elysées, sempre tenendo il lato destro. Come avrai notato, man mano che ti allontani dal centro, il viale si fa più moderno e perde il suo aspetto alto-borghese.
Al numero 78 trovi l’ingresso della storica Arcade des Champs-Elysées, la galleria commerciale dove un tempo, tra imperiose colonne di marmo rosa, fontane e lampade di Lalique ormai scomparse, i parigini facevano la coda per assistere agli spettacoli del celebre teatro Lido.
Poco più avanti, dopo l’incrocio con Rue de Berri, guarda l’imponente edificio della banca al n. 103: fu qui che in origine ebbe sede il primo hotel di questo viale, l’Elysée-Palace.
Nell’ultimo tratto del viale passi davanti ai palazzi dove vissero famosi aviatori o direttori di prestigiosi giornali, come ricordato nelle placche commemorative ai portoni dei numeri 114, 120 o 122. Al n. 124, all’angolo con la Rue Balzac, puoi vedere uno dei pochi esempi superstiti delle residenze nobiliari di un tempo, ora occupate o sostituite da fast-food e mega-store. E al n. 136, se vuoi provare il brivido della velocità, soffermati davanti allo scenografico showroom della Peugeot dove, se non c’è troppa coda, potrai anche cimentarti in una gara automobilistica virtuale all’interno di un simulatore.
Pochi passi più in là potrai raggiungere l’ormai storica Maison du Danemark, uno spazio volto a diffondere la cultura danese; e per finire, chiudi in bellezza soffermandoti davanti al bel palazzo al n. 156 che ospita l’Ambasciata del Qatar. Il grandioso Arco di Trionfo segna il punto finale della tua ascesa lungo la versione terrena dei celestiali “Campi Elisi”!
CURIOSITÀ: La larghezza, la maestosità e le reminiscenze imperiali fanno dell’avenue des Champs-Elysées uno scenario spettacolare. L’aveva perfettamente capito Adolf Hitler, che vi sfilò in pompa magna per celebrare la conquista nazista.
Devi anche sapere che il 14 luglio, giorno di festa nazionale, vi si svolge una famosissima parata militare, ed infine, se sei sportivo, saprai anche che sempre qui si trova l’arrivo della tappa finale della corsa ciclistica del Tour de France, che tradizionalmente si chiude col circuito parigino, in cui i ciclisti percorrono più volte il viale nei due sensi.