Durata file audio: 2.42
Autore: STEFANO ZUFFI E DAVIDE TORTORELLA
Italiano Lingua: Italiano

Prima di entrare nella cattedrale, ti consiglio come al solito di farne il giro all’esterno, per goderti alcuni spettacolari particolari architettonici soprattutto nelle facciate laterali e nella parte di fondo.

Ma prima di cominciare il giro, ti segnalo che un biglietto aggiuntivo ti dà la possibilità di salire in cima alle torri. Vale la pena di affrontare 422 scalini per ammirare una vista mozzafiato su Parigi in compagnia delle gargouilles, le famose statue demoniache di cui ti ho parlato nei file precedenti.

Tornato coi piedi per terra, comincia a costeggiare la cattedrale partendo dalla facciata laterale, uno dei più puri capolavori dell’arte gotica, dove il rosone dal diametro di 21 metri conserva ancora le vetrate originali duecentesche.

Lì accanto puoi visitare il Musée de Notre-Dame, dove grazie a dipinti e stampe ti renderai conto di com’erano l’edificio e il quartiere prima delle demolizioni e dei restauri ottocenteschi. Non perderti neppure le raffigurazioni degli allestimenti e degli addobbi della chiesa nelle occasioni delle feste religiose o regali. Potrai anche ammirare alcuni oggetti legati al cristianesimo a Parigi, fra cui una coppa in vetro paleocristiana con le lettere greche maiuscole “Chi” e  “Ro”, le due iniziali del nome Cristo che ne costituiscono il simbolo più antico.

Il retro della cattedrale puoi contemplarlo dal giardino della piazzetta dedicata a papa Giovanni XXIII, ma se vuoi una prospettiva più ampia ti consiglio di spingerti fino al quai de la Tournelle, al di là della Senna. Questa parte è considerata la più bella dagli intenditori dell’architettura gotica, anche se naturalmente l’immagine più famosa di Notre-Dame è quella della facciata principale. Come vedi la parte di fondo si dirama in una corona di cappelle, su cui si innestano gli snelli archi rampanti, realizzati alla fine del ‘200, che sorreggono la struttura, permettendo l’apertura di grandi finestre allungate.

La guglia sottile e affilata che vedi svettare sulla parte centrale della chiesa è di legno ricoperto di piombo, è alta 90 metri e fu ripristinata nei restauri dell’800.

 

CURIOSITÀ: La campana principale, visibile dalla cima della facciata, ha un nome: Emmanuel. Pare che la purezza del suo rintocco sia merito delle donne parigine, che gettarono gioielli e oro nel crogiolo quando nel ’600 la campana venne fusa. I rintocchi di Emmanuel risuonarono per tutta la notte del 24 agosto 1944, quando l’Île de la Cité ritornò in mano francese dopo l’occupazione nazista.

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