Appena dopo il Pont des Arts al centro del fiume vedi protendersi la punta aguzza dell’Île de la Cité, la più grande delle isole parigine, luogo del più antico insediamento cittadino. Qui puoi scorgere un delizioso giardinetto chiamato “square du Vert-Galant” ovvero “piazzetta del vecchietto arzillo”, com’era soprannominato il re Enrico IV per il fatto di avere molte amanti anche in tarda età! Il monumento in cima alla scala che scende in giardino raffigura appunto questo re.
Subito dopo passi sotto il pont-Neuf, che nonostante il nome “Ponte Nuovo” è il più antico di Parigi, dei primi del ’600, e proprio da Enrico IV fu fatto costruire per collegare il palazzo del Louvre con l’abbazia di Saint-Germain-des-Prés.
Subito dopo il Pont-Neuf, alla tua sinistra, vedi Place Dauphine, piacevole slargo circondato da librerie, gallerie d’arte e piccoli ristoranti, dove va a riposarsi il commissario Maigret come ben sanno i lettori dei romanzi di Simenon. Subito dopo, infatti, vedi alzarsi l’arcigna mole del Palazzo di Giustizia.
Dopo essere passato sotto tre ponti uno dopo l’altro, un tratto molto spettacolare è senza dubbio quello che, sempre alla tua sinistra, costeggia Notre-Dame: non perdere l’occasione per ammirare, fra la vegetazione, l’esterno della cattedrale e soprattutto la sua parte posteriore con gli splendidi archi in stile gotico.
Dopo il ponte dell’arcivescovado, il battello ti fa girare intorno alla punta posteriore dell’isola, dove sorge il memoriale dei Martiri della Deportazione della Seconda Guerra Mondiale. Poi passi sotto il Ponte di Saint-Louis, che mette in comunicazione l’Île de la Cité con la tranquilla isola di Saint-Louis alla tua destra, dall’elegante edilizia residenziale sei-settecentesca.
Adesso che vai nella direzione della corrente del fiume, tre grosse torri a sinistra ti permetteranno di individuare il trecentesco palazzo della Conciergerie, che fu trasformato in carcere e luogo di tortura durante il periodo del Terrore, quattro anni dopo la Rivoluzione. Sul tutto vedi spuntare l’aguzza guglia della Sainte-Chapelle.
CURIOSITÀ: Quando fu inaugurato il “Ponte nuovo”, re Enrico IV nel corso di una grande cerimonia lo percorse in sella a un bellissimo stallone bianco. Il ponte divenne subito un punto di riferimento della vita parigina, sempre animato da venditori, giocolieri e cavadenti.