VERSAILLES

Galleria Degli Specchi

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Durata file audio: 2:38
Autore: STEFANO ZUFFI E DAVIDE TORTORELLA
Italiano Lingua: Italiano
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Il progetto che stava più a cuore a Luigi XIV era una grande galleria per i ricevimenti ufficiali, che avrebbe dovuto stupire ambasciatori e ospiti di rilievo: è la Galerie des Glaces, la galleria degli Specchi, dove sei adesso. La galleria occupa tutta la facciata ovest del palazzo (cioè il retro, affacciato sui giardini) per una lunghezza di ben 73 metri, e separa gli appartamenti del re da quelli della regina.

Questa galleria è certamente l’ambiente più spettacolare della reggia. Ti fa capire immediatamente lo straordinario senso teatrale di Luigi XIV, che sapeva trasformare ogni atto, da quelli più intimi a quelli estremamente ufficiali, in una cerimonia volta a impressionare i cortigiani, i visitatori e i sudditi. In occasione delle visite di Stato, la presentazione degli ospiti al re seguiva un complicato cerimoniale, con una serie di inchini e riverenze che si snodavano per tutta la lunghezza dell’immensa galleria. La sua decorazione fu affidata al pittore Charles Le Brun, direttore dell’Accademia di Belle Arti e considerato il “principe” degli artisti francesi del secondo ’600.

Affreschi, stucchi e dorature si fondono con la luminosa architettura, moltiplicata dai riflessi negli specchi: tutto concorre a celebrare e glorificare il re. Perfino la luce che entra dalle grandi finestre e risplende sugli specchi suggerisce l’identificazione tra Luigi XIV e il mitico dio del sole dell’antichità: Apollo.

Alle estremità della galleria degli specchi si trovano, con evidente significato simbolico, il Salone della Guerra e il Salone della Pace. Nel primo sono celebrate le vittorie militari della Francia sulle nazioni confinanti (Spagna, Germania, Olanda), mentre il secondo è stato ridecorato in pieno ’700, durante il regno di Luigi XV.

La visita all’interno della reggia si conclude di solito con le stanze dell’Appartamento del re, con arredi di squisita eleganza.

 

CURIOSITÀ: La reggia di Versailles è tutta costruita seguendo i tradizionali ordini architettonici dell’antichità, ripresi nei trattati e nell’edilizia rinascimentale e barocca. Ma se osservi i capitelli delle colonne della Galleria degli specchi vedrai che sono decisamente particolari: vi si intrecciano il gallo, antico simbolo della nazione Gallia, il giglio, che rappresenta la corona francese, e il sole, ovvio riferimento a Luigi XIV. Si tratta di un nuovo ordine, chiamato “francese”.

 

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