Devi sapere che Luigi XIV aveva fatto realizzare inizialmente un padiglione “di porcellana” decorato nel gusto per le cineserie allora in voga. Ma siccome questa fragile costruzione diede presto segni di degrado, l’architetto Hardouin-Mansart ne inglobò il rimanente in un nuovo edificio più ampio chiamato Grand Trianon, o anche “Trianon di marmo”, perché fu rivestito di marmi rosa e verdi.
Luigi XIV seguì personalmente i lavori e fece anche realizzare il lungo portico da cui puoi godere incantevoli scorci dei giardini attraverso l’infilata delle colonne. Gli interni sono stati ripetutamente restaurati e conservano solo in parte l’aspetto seicentesco: le decorazioni hanno come tema ricorrente il regno di Flora e la natura. L’ambiente più interessante è la sala degli specchi, che era usata dal Re Sole come sala del Consiglio.
Il giardino del Grand Trianon ha un aspetto prevalentemente settecentesco, ed è legato soprattutto alle memorie di Luigi XV e di madame de Pompadour. Anche qui, come vedi, i viali e le aiuole sono disposti in modo regolare, con fontane ed edifici, fra cui il delizioso Pavillon Français in stile rococò.