Durata file audio: 2.25
Autore: STEFANO ZUFFI E DAVIDE TORTORELLA
Italiano Lingua: Italiano

Anche se non sei appassionato di scienza e tecnologia, puoi ugualmente visitare il parc de la Villette, aperto 24 ore su 24, per il suo fascino di giardino “architettonico” disseminato di piccoli padiglioni rossi che spuntano qua e là in mezzo al verde chiamati “folies”, “follie”.

L’architetto del parco ha basato il proprio progetto sulle linee geometriche suggerite dall’incrocio ad angolo retto dei due canali, uno dei quali lo attraversa completamente. Come puoi vedere, questi assi principali sono costeggiati da lunghissime pensiline dai tetti ondulati che formano percorsi di diversi chilometri: se percorri le pensiline fino in fondo, toccherai una dopo l’altra tutte le “folies”. E se hai dei bambini, ti segnalo che diverse zone del parco sono concepite per farli appassionare alla scoperta della natura, con aree di bosco “incantato”, giochi didattici e inattesi spruzzi di acqua vaporizzata.

La Porte de Pantin ti introduce nella parte del parco chiamata Cité de la Musique. Ai lati della vasta spianata d’ingresso chiusa in fondo dalla vecchia sala grande del mattatoio ottocentesco incontri due edifici interamente dedicati alla musica. A sinistra trovi il Conservatorio, frequentato da studenti di musica e di danza di tutto il mondo, a destra la grande sala da concerti. Ti consiglio di entrare a dare un’occhiata almeno al grandioso foyer, coperto da vetrate, che avvolge come una spirale la sala da concerti principale, dove si esibisce l’orchestra filarmonica di Parigi.

Se entri da questa parte, seguendo la pensilina sulla sinistra arrivi al centro del parco, che come vedi è occupato da un bel viale circolare chiamato “cercle” e attraversato dal canal de l’Ourcq.

Nella Cité de la Musique puoi anche visitare un fantastico museo dedicato alla storia degli strumenti musicali degli ultimi cinquecento anni. Oltre ad ammirare i preziosi strumenti che ne fanno uno dei più importanti musei del genere in Europa, resterai conquistato dai supporti tecnologici e interattivi concepiti apposta per aiutarti a familiarizzare con i vari suoni.

 

CURIOSITÀ: I primi megaconcerti di musica anglosassone in Francia, dagli Who ad Alice Cooper ai Rolling Stones, si sono svolti proprio da queste parti sul palco dell’ora scomparso Pavillon de Paris:… decisamente un grande progresso, passare dal mattatoio al rock’n’roll!

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