VILLETTE

Parco

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Durata file audio: 2:18
Autore: STEFANO ZUFFI E DAVIDE TORTORELLA
Italiano Lingua: Italiano
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La Villette è il quartiere più futuristico e sorprendente di Parigi!

Il sobborgo in cui ti trovi, a est del centro storico della città, è stato trasformato in un gigantesco polo di musei di scienza e tecnologia. Non ci crederai, ma fino a pochi decenni fa in questa zona c’era il più vasto parco pubblico di Parigi, ben 55 ettari, e prima ancora un immenso mattatoio. Infatti devi sapere che a metà dell’800 il barone Haussmann aveva fatto un piano regolatore che prevedeva di riunire tutte le attività di macellazione in un’unica sede. Da qui veniva la carne che riforniva i mercati e le cucine parigine, tanto che il sobborgo era stato soprannominato “città del sangue”.

Come vedrai, l’acqua è un elemento essenziale del parco de la Villette, e infatti si trova alla confluenza di due canali aperti nella prima metà dell’800 che sono stati a lungo usati per il rifornimento di acqua potabile e per i trasporti con battelli e chiatte. Il loro incrocio forma un vasto bacino.

Quando il mattatoio fu dismesso, il Comune di Parigi bandì un concorso per trasformare l’area in zona attrezzata con spazi per la scienza e la musica ma anche ben collegata con il centro, dato il rapporto sempre problematico fra la capitale e la “banlieue”, la sua inquieta periferia. Il progetto vincitore, davvero visionario e riuscitissimo, ha saputo unire la presentazione didattica della scienza, indirizzata specialmente ai bambini, con la possibilità di organizzare congressi dedicati all’industria, e gli edifici dedicati alla musica.

Il parco è stato completato nel 1991, ma nella rivisitazione dei percorsi, degli spazi, degli edifici della Villette puoi ancora ritrovare qualche traccia ottocentesca: entrando dalla parte della metropolitana di Porte de Pantin incontri prima la fontana dei Leoni, del 1811, e poi la vastissima Halle aux Boeufs, il mercato del bestiame, un colossale capannone in ferro e vetro riconvertito in luogo di spettacoli.

 

CURIOSITÀ: Sai che nel bacino di la Villette si pescavano le aragoste? I crostacei venivano aspirati nei condotti dove passava l’acqua del bacino e restavano intrappolati nelle griglie filtranti.

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