Il vecchio Castello di Edo si ergeva in un parco di circa 3 chilometri e mezzo. L'enorme fortezza abitata dagli shogun, ovvero i governatori, che dominava l’antica città prima che il giovane imperatore Meiji, il 9 maggio del 1869, si trasferisse qui, facendo di Tokyo la nuova capitale.
L’imperatore si stabilì nel palazzo all’interno della fortezza dove prima risiedeva il governatore, ma il 5 maggio 1873, un incendio che divampò nell’antico castello, distrusse le residenze imperiali che erano per lo più di legno. Subito venne iniziata la costruzione di un nuovo edificio in cemento armato che fu ultimato nel 1888 e che risultò un sontuoso incrocio di architettura tradizionale giapponese ed europea. Anche di questo palazzo però non c’è più traccia.
Devi sapere, infatti, che nella notte del 25 maggio 1945, la maggior parte delle strutture del Palazzo Imperiale fu distrutta dai bombardamenti e che ciò che rimase in piedi fu raso al suolo in un secondo raid il 29 luglio dello stesso anno. L'imperatore Hirohito fu quindi costretto a governare da un rifugio antiaereo sotterraneo che si trovava nei pressi della vecchia Biblioteca, anch’essa poi abbattuta.