Il laghetto intorno al quale si snoda il parco è popolato da carpe, anatre e altri splendidi uccelli. In origine il lago era di acqua salata, ma successivamente è stato convertito in acqua dolce. Sappi che non è consentito nuotarci anche se in un angolo vedrai una spiaggia sabbiosa chiamata Suhama!
Come in tutti i giardini giapponesi, l’architettura riproduce paesaggi naturali in miniatura. Le numerose piante, tra cui il pino nero giapponese, la canfora, l'azalea, l’iris e il glicine, ti accompagnano lungo un meraviglioso percorso fino al punto più alto del parco: la collina di Oyama, lungo la quale scorre una cascata chiamata Karetaki. Il traliccio di glicine nell'area picnic, offre uno spettacolo indimenticabile a inizio maggio quando il glicine fiorisce.
Terminato il giro del lago potrai raggiungere l’isola maggiore attraverso due ponti: vi troverai una splendida sala da tè e un paesaggio roccioso che ricorda le montagne del Lago Occidentale di Hangzhou, a cui si ispira anche lo stagno.