Intorno alla struttura centrale, che corrisponde alla cella del Partenone, ne corre un’altra sostenuta da colonne dove sono esposte le metope sono lastre di pietra scolpite a rilievo che si trovavano sulla struttura orizzontale sopra le colonne del tempio del partenone e sotto il tetto.
Le metope, che decoravano le strutture orizzontali del Partenone, furono scolpite per prime. In origine erano 92 e illustravano battaglie mitologiche in cui gli eroi greci sconfiggevano dei nemici, quasi sempre rappresentati come esseri mostruosi.
Venivano raffigurati ad esempio i giovani Ateniesi contro le Amazzoni, mitiche donne guerriere; i giovani di Salonicco che combattono i Centauri, creature metà uomini e metà cavalli; gli Dei che sconfiggono i Giganti che avevano cercato di scalare l’Olimpo, la loro dimora e simbolo dell’ordine del mondo; infine il sacco di Troia, colpevole di aver ospitato Paride, rapitore di Elena moglie del re greco Menelao, come narrato nell’Iliade.
Quando fu costruito il Partenone, Atene era appena uscita vincitrice dalla sanguinosa guerra contro i Persiani: così queste storie, alludono alla lotta del bene contro il male, dove il bene sono ovviamente i Greci e il male i loro nemici, e cioè proprio i Persiani.