Nell’affresco “Presepe di Greccio”, Giotto ti permette di vedere l’arredamento di una chiesa medievale e ti porta aldilà del recinto che separava la parte della chiesa aperta a tutti, da quella riservata al clero. Così vediamo in alto a sinistra il pulpito da cui si predicava ed il retro di un grande crocifisso appeso verso la navata coi listelli di legno per irrobustirlo. Più sotto si vede un ampio leggio, dove puoi notare come Giotto abbia cercato di rendere la profondità dello spazio e il volume dell’oggetto raffigurandolo in “prospettiva”. Vi è appoggiato un grande corale, il libro con la musica che i religiosi cantano tutti assieme, come stanno facendo in questo momento quattro frati con le bocche spalancate. In primo piano vedi Francesco che inaugura il primo Presepe, alla presenza dei notabili e del clero. Vedi quindi una delle novità di Giotto: la costruzione dello spazio, dei volumi, delle figure, che sembrano vere e naturali, come prima nessuno era riuscito a fare.