Torquato Tasso fu uno dei più grandi poeti della letteratura italiana, famoso soprattutto per il suo poema epico "Gerusalemme Liberata". Nato il 11 marzo 1544 a Sorrento, vicino a Napoli, Tasso è una figura emblematica del Rinascimento italiano e della letteratura universale.
Nacque in una famiglia di nobili condizioni ma di fortune alterne. Suo padre, Bernardo Tasso, era un poeta di corte. A causa delle instabili condizioni politiche e finanziarie della famiglia, Torquato trascorse gran parte della sua giovinezza in viaggio attraverso l'Italia con il padre. Ricevette una solida formazione umanistica, studiando a Padova e Bologna, dove approfondì il greco, il latino e la filosofia.
La "Gerusalemme Liberata" è la sua opera più famosa, scritta nel 1575 ma pubblicata definitivamente solo nel 1581 dopo numerose revisioni. Il poema racconta le vicende eroiche e immaginarie della prima crociata, e culmina nella riconquista di Gerusalemme da parte dei crociati cristiani. L'opera unisce elementi epici tipici dell’epopea classica a temi e influenze cavalleresche medievali.
La vita di Tasso fu segnata da profonde inquietudini personali. Soffrì di disturbi psichiatrici, che all'epoca furono interpretati come segni di possessione demoniaca o di follia. Questi problemi lo portarono a essere ospitato per lunghi periodi in ospedali psichiatrici, tra cui il famoso ospedale di Sant'Anna a Ferrara.
Oltre alla "Gerusalemme Liberata", Tasso scrisse numerose altre opere, tra cui poesie liriche, tragedie e dialoghi filosofici.
Il poeta morì il 25 aprile 1595 a Roma. La sua morte avvenne pochi giorni prima di quella che sarebbe stata una cerimonia di incoronazione poetica al Campidoglio, un'onore che avrebbe simbolicamente posto la sua figura al fianco dei grandi poeti dell'antichità come Omero e Virgilio.