SORRENTO

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Durata file audio: 2:27
Italiano Lingua: Italiano
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Anche se Sorrento non fa parte dei comuni della Costiera Amalfitana, essendo posizionata a breve distanza, è una meta che non puoi davvero perdere.

È uno dei borghi più belli della Penisola Sorrentina, un promontorio di rocce calcaree che si estende anche sotto il pelo dell’acqua e riaffiora con l’isola di Capri.

A differenza delle località della Costiera Amalfitana, qui ci sono spiagge più ampie, come: Marina Grande, circondata dall’omonimo borgo, dove puoi vedere le barche dei pescatori e scorgere, lungo la strada che scende verso la spiaggia, un’antica porta romana; poi trovi Meta di Sorrento, la più lunga; o i Bagni della Regina Giovanna, intitolati a Giovanna d’Angiò, regina del Regno di Napoli nel XIV secolo.

Oltre che per il mare e le spiagge, la cittadina è famosa per le sue stradine acciottolate, i vivaci negozi di artigianato e le terrazze che si affacciano sul mare.

Il centro storico, con il suo intreccio di vicoli e piazze, è dominato dalla Cattedrale di Sorrento, intitolata ai santi Filippo e Giacomo. Fu costruita agli inizi del XII secolo, ma venne ampliata e modificata in fasi successive, tra il XV e il XVI secolo. La facciata, piuttosto semplice, è un esempio di rinnovamento neogotico dei primi del Novecento, mentre l'interno, riccamente decorato, conserva opere d'arte barocche e un pregevole altare maggiore.

Passeggiando incontri diversi edifici storici di pregio, tra cui ti segnalo due palazzi in particolare.

Il primo è Palazzo Veniero, in stile arabo-bizantino, con maestose finestre ad arco e una elaborata decorazione in tufo. Il secondo è l’edificio che è sede del Museo Correale, disposto su cinque livelli e circondato da un parco con agrumeto e terrazza panoramica, di cui ti parlo più dettagliatamente nel prossimo file.

Se ti fermi a pranzo o a cena qui a Sorrento, non dimenticarti di assaggiare il piatto tipico di questa località: gli gnocchi alla sorrentina, conditi con sugo al pomodoro e gratinati in forno con mozzarella filante!

 

Curiosità: nel 1544 nella Cattedrale fu battezzato il noto scrittore italiano Torquato Tasso, autore del poema “La Gerusalemme Liberata”.

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