Comincia con la Tribuna, progettata alla fine del ’500 per esporre col massimo dello sfarzo i tesori delle collezioni medicee. Nel corso dei secoli ha continuato a essere uno scrigno di meraviglie, anche se i dipinti principali sono stati spostati in altre sale. Sarai colpito dalla ricchezza dell’arredo, dai mobili rivestiti di pannelli in pietre dure, e troverai affascinante lo spettacolo delle sculture antiche in mezzo ai dipinti cinquecenteschi, fra cui diversi ritratti della famiglia Medici di mano di Agnolo Bronzino. Al centro puoi ammirare la marmorea Venere dei Medici, copia romana del I secolo avanti Cristo da un originale di Prassitele. Ma non guardare solo davanti a te: alza gli occhi. Vedrai che il soffitto a volta è coperto da un magnifico motivo di conchiglie di madreperla.
CURIOSITÀ: La Venere dei Medici, al centro della Tribuna, è sempre stata ritenuta un capolavoro della scultura classica e un modello di eleganza per il gesto pudico delle mani che coprono le parti intime.
Quando Napoleone si prese la Venere e la portò al Louvre, il grande scultore Antonio Canova, per consolare i fiorentini della perdita, scolpì la Venere italica, in dimensioni analoghe e con un gesto simile. La puoi vedere a Palazzo Pitti, dove è stata spostata quando la Venere antica fu restituita agli Uffizi.