Sant’Eustorgio è una delle chiese più particolari di Milano!
Percorrendo tutto corso di Porta Ticinese allontanandoti dal centro sei arrivato a una chiesa che si affaccia su una piacevole piazza alberata nelle vicinanze della Darsena dei Navigli e del Museo Diocesano: è la basilica di Sant’Eustorgio. Si tratta di una chiesa di origine antichissima, ricca di arte e di memorie e legata al culto dei Re Magi; fu fondata nel Quarto Secolo dopo Cristo e ricostruita quasi mille anni dopo, quando diventò la sede principale dell'Ordine Domenicano a Milano.
Si tratta di un ottimo esempio di architettura romanica, bella dell’inconfondibile rosso vivo del mattone lombardo. La larga facciata “a capanna” è in parte frutto di restauri che le hanno ridato l’aspetto duecentesco, mentre il fianco destroha mantenuto intatto l’aspetto medievale.
Ti consiglio di passeggiare sull’area pedonale lungo il lato esterno fino a raggiungere il bell’insieme architettonico formato dall'elegante Cappella Portinarie dal fondo circolare della basilica.
Nel campanile alto 75 metri è ben visibile l’orologio: guardalo con attenzione perché non è un orologio qualsiasi: fu installato nel 1309, ed è il primo orologio pubblico della città e anche il più antico d’Italia. Al posto della consueta croce, in cima al campanile puoi vedere una stella a 8 punte, in ricordo della cometa che guidò i Re Magi.
L’interno della basilica è sorretto da robusti pilastri, ed è un esempio di solida e solenne architettura romanica. Ti segnalo un bel crocifisso duecentescodipinto su tavolache si trova appeso nella navata centrale, e soprattutto la cosiddetta "Ancona della passione". Quest'ultima è situata dietro l’altare maggiore ed è un imponente complesso di bassorilievi marmorei al quale hanno collaborato vari artisti negli anni intorno al 1400: vi sono raffigurate nove scene della Passione di Cristo.
Le cappelle sul lato destro sono pregevoli. La prima a destra è della fine del Quattrocento e ha la forma di un elegante edificio rinascimentale. All’interno si trovano opere d’arte dello stesso periodo, in particolare il monumento funebredella famiglia Brivio, che è un bell’esempio di scultura lombarda dell’età degli Sforza.
Continuando lungo la navata a destra, incontri una dopo l’altra le cappelle con i monumenti sepolcrali trecenteschi di alcuni membri della famiglia Visconti. Il più importante, a forma di baldacchino, è nella quarta cappella.
CURIOSITÀ: L’orologio del campanile non ebbe un inizio felice. Infatti il suo meccanismo originario, probabilmente di legno, era talmente fragile che si ruppe subito, al primo avvio.